Birrifici artigianali – 10 milioni di sostegni
Il Mise ha annunciato che dal 20 gennaio al 18 febbraio 2022 le imprese produttrici di birre artigianali potranno richiedere il contributo a fondo perduto messo a disposizione dal Ministero attraverso un fondo da 10 milioni di euro.
L’agevolazione prevede un contributo a fondo perduto pari a 0,23 centesimi per ciascun litro di birra artigianale prodotta e presa in carico nel registro annuale di magazzino nel 2020 o nel registro della birra condizionata. I dati sono quelli presentati dai microbirrifici e dagli esercenti delle piccole birrerie nazionali all’Agenzia delle accise, dogane e monopoli. Per birra artigianale si intende la birra prodotta da birrifici indipendenti, e non sottoposta a processi di microfiltrazione e pastorizzazione.
Per richiedere il contributo:
• È necessario utilizzare impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio;
• È necessario essere economicamente e legalmente indipendente da un altro birrificio;
• Non si deve operare sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale di altri.
Servirà ancora un provvedimento ministeriale per stabilire le modalità di presentazione delle domande per richiedere il contributo.
La notizia arriva per altro dopo che la manovra ha recepito il taglio delle accise per sostenere la ripresa del comparto italiano della birra.
Dal 2022 l’aliquota sarà 2,94 euro per ettolitro e per grado-Plato, per scendere a 2,90 nel 2023 e 2,85 euro nel 2024. L’attuazione della misura porta a una riduzione dal 40 al 50% per cento dell’aliquota ordinaria. Alla birra realizzata nei birrifici che hanno una produzione fra 10mila e 30mila ettolitri si applica l’aliquota di accisa ridotta del 30%, per quelli con produzione fra i 30mila e i 60mila ettolitri si applica quella del 20%.