Decreto Legge n.172 – Contributi per il settore ristorazione
All’art. 2 del Decreto Legge 172 del 18 dicembre vengono stabilite regole e requisiti per ottenere i nuovi contributi a fondo perduto, con uno stanziamento di risorse per 455 milioni di euro per l’anno 2020 e di 190 milioni di euro per l’anno 2021, a favore delle attività dei servizi di ristorazione quale sostegno degli operatori interessati dalle misure restrittive.
Gli importi spettano a coloro che rispondono ai requisiti che seguono:
• soggetti che hanno la partita IVA attiva il 19 dicembre 2020 e svolgono come attività prevalente una di quelle riferite ai codici ATECO riportati nell’allegato 1 del decreto in oggetto;
• soggetti che hanno beneficiato del contributo a fondo perduto del Decreto Rilancio e non lo hanno restituito.
Sono esclusi coloro che hanno attivato la partita IVA a partire dal 1° dicembre 2020.
Le somme dei contributi a fondo perduto vengono corrisposte alle partite IVA che operano nel settore della ristorazione tramite accredito sul conto corrente bancario o postale indicato per ricevere i contributi del Decreto Rilancio.
L’ammontare del contributo è pari all’importo già erogato ai sensi dell’articolo 25 del decreto legge n. 34 del 2020 e fino a un massimo di 150.000 euro.
I codici Ateco ammessi a beneficiare dei contributi a fondo perduto stanziati sono i seguenti:
561011 Ristorazione con somministrazione
561012 Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole
561020 Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto
561030 Gelaterie e pasticcerie
561041 Gelaterie e pasticcerie ambulanti
561042 Ristorazione ambulante
561050 Ristorazione su treni e navi
562100 Catering per eventi, banqueting
562910 Mense
562920 Catering continuativo su base contrattuale
563000 Bar e altri esercizi simili senza cucina