Decreto legge Aiuti quater
Confartigianato chiede un intervento urgente per sbloccare i crediti incaglianti per i lavori eseguiti con il superbonus
“E’ necessario un intervento urgente per sbloccare i crediti incagliati nei cassetti fiscali delle imprese che hanno concesso sconti in fattura per lavori eseguiti con il superbonus”. Il Presidente di Confartigianato Imprese Padova Gianluca Dall’Aglio torna su una delle questioni centrali che riguardano la misura che ha generato 1.376 milioni di Euro in provincia di Padova.
“La nostra Confederazione nazionale ha sollecitato una soluzione nei giorni scorsi, intervenendo in audizione alla Commissione Bilancio del Senato sul Decreto legge Aiuti quater – precisa il Presidente-. Pur apprezzando le misure contenute nel provvedimento, riteniamo indispensabili alcune modifiche per quanto riguarda la riorganizzazione degli incentivi per l’efficientamento energetico”.
A giugno, Confartigianato ha stimato in 80 milioni di euro i crediti congelati nei cassetti fiscali delle aziende artigiane padovane del comparto casa. Un fenomeno che ha riguardato 1.000 imprese in provincia di Padova.
Per sbloccare i crediti fiscali, l’associazione ha indicato tre strade:
- rendere più flessibile l’utilizzo dei crediti;
- aumentare la capacità fiscale delle banche, concedendo la possibilità di utilizzare compensazioni;
- prevedere la possibilità di un ‘compratore di ultima istanza’, a controllo pubblico.
“Come ha sottolineato la Premier Meloni, nel corso dell’Assemblea nazionale di Confartigianato, che si è tenuta la scorsa settimana, è necessario che le banche facciano qualcosa di più in merito alla cessione del credito – precisa Dall’Aglio-. Noi aspettiamo dei segnali non solo dallo Stato ma anche dagli istituti di credito”.
L’associazione di categoria ha anche sollecitato l’abrogazione dell’obbligo per le imprese di possedere un’attestazione SOA per operare nel mercato dei bonus edilizi.
In generale, sul futuro dei bonus edilizia, Confartigianato ritiene necessario un confronto con il Governo per individuare soluzioni equilibrate e definire provvedimenti certi, strutturali e sostenibili.
“Abbiamo chiesto anche una semplificazione delle modalità di calcolo dei crediti di imposta concessi alle imprese per l’acquisto di elettricità e gas –continua Dall’Aglio-. Sul fronte delle misure di sostegno per fronteggiare il caro-bollette, abbiamo chiesto, per le imprese non energivore e non gasivore, l’eliminazione dell’obbligo di copertura assicurativa previsto per i piani di rateizzazione del pagamento delle bollette.”