I fotografi artigiani raccontano in un video la passione per il loro lavoro e puntano al rilancio del settore
È stato uno dei settori più colpiti dalla pandemia, ma oggi punta al rilancio grazie alla ripresa delle cerimonie. Parliamo dei fotografi artigiani, che hanno registrato nel 2020, rispetto al periodo pre-crisi, un calo di fatturato del 33,7%.
In questi giorni, Confartigianato Imprese Padova lancia un video promozionale per ricordare l’alta qualità del servizio dei fotografi artigiani, che operano all’interno della filiera del wedding, per garantire con professionalità la buona riuscita della cerimonia.
Si chiama “Sì, lo voglio!” e racconta tutta la passione per il proprio lavoro di una categoria fortemente penalizzata dalle restrizioni Covid che non era inizialmente neppure stata inclusa nei ristori previsti per le imprese danneggiate dalla pandemia.
“L’intera filiera del wedding ha subito danni importanti nell’ultimo anno e mezzo –spiega il Presidente di Confartigianato Imprese Padova Roberto Boschetto-. Solo in provincia di Padova, dobbiamo considerare quasi ottomila imprese interessate dalla domanda di beni e servizi per cerimonie e wedding. Una su due di queste imprese è artigiana. I fotografi, in particolare, hanno registrato una battuta d’arresto che è andata ad aggiungersi alle difficoltà pre Covid. Per questo abbiamo deciso di valorizzare il loro lavoro, attraverso un filmato che sarà diffuso attraverso i canali social nei prossimi giorni”.
Nel video, realizzato con il contributo di Ebav, oltre al fotografo Alberto Boaretto del Fotostudio 4A di Este, hanno partecipato Martina Filippo, titolare di “Il Paradiso dei Fiori” di Sant’Elena, Monica Stivanello di Studio Sposa sas di Conselve, Vanessa Fortin di Vanessa Parrucchieri & Barber Shop di Pernumia e Michele Zaggia di Zaggia Gioielli di Padova.
Il comparto delle cerimonie e wedding comprende, infatti, imprese che operano in differenti ambiti di attività: organizzazione, location, catering e intrattenimento; partecipazioni, acconciatura e trucco; cappelli, abiti, fedi e accessori; fiori, bomboniere, lista nozze e viaggi di nozze, con un peso variabile delle attività relative a matrimoni e cerimonie sul fatturato totale. All’interno di questi 5 ambiti si individuano 30 settori economici di cui alcuni sono fortemente specializzati, con una più accentuata dipendenza dall’andamento di queste cerimonie ed eventi: agenzie matrimoniali e che organizzano feste e cerimonie, wedding planner, musicisti, cantanti e disc-jockey, imprese che realizzano bomboniere e fotografi.
Nelle imprese dei settori potenzialmente coinvolti in cerimonie e wedding lavorano complessivamente 31.289 addetti e la dimensione media di queste imprese è di 3,5 addetti per impresa, (valore molto superiorre a quello mediooo nazionale fermo al 2,4).
Sulla base delle nostre rilevazioni, molti dei settori rientranti nella perimetrazione del settore del wedding figurano tra quelli che nel 2020, rispetto all’anno pre-crisi (2019), hanno registrato cali di fatturato delle MPI superiori a quello medio del -25,5%: Trasporto persone (-73,8%), Pasticcerie (-36,7%), Moda (tessile, abbigliamento, calzature, occhiali e gioielleria) (-35,9%), Comunicazione: grafici e fotografi (-33,7%) e Area benessere (acconciatori ed estetica) (-33,6%).