Il no della Ministra De Micheli su accise gasolio
“Il no deciso della Ministra dei Trasporti Paola De Micheli a qualsiasi ipotesi di aumento delle accise sui carburanti è positivo ma anche un atto scontato e dovuto. Quello che ci aspettiamo davvero è che il Ministro prenda provvedimenti immediati per il ripristino delle agevolazioni agli euro 3, scadute il 1° ottobre scorso, e si impegni a mantenere quelle per gli euro 4, in scadenza il 1° gennaio 2021, almeno per un anno”.
E’ questo il commento del Presidente di Confartigianato Trasporti del Veneto e di Padova Michele Varotto alle affermazioni della Ministra che ha sgombrato il campo da alcune scellerate ipotesi avanzate da un altro esponente di Governo nelle scorse settimane.
“Il carburante è una delle voci che più pesano nella gestione di un veicolo commerciale. E’ per questo che il combinato disposto dello stop alle agevolazioni per gli Euro 3 ed Euro 4, e la proposta di aumentare le accise del gasolio per equipararle a quelle della benzina, rischiano di essere un “uno-due” da knock down per l’intero comparto dell’autotrasporto artigiano” – prosegue Varotto. In particolare “lo stop alle agevolazioni delle accise sul gasolio commerciale per l’autotrasporto per i mezzi fino a euro 3 ed euro 4 è una misura che impatta in modo incredibile sul nostro settore. Coinvolge infatti 183mila camion, autobus e pullman, oltre la metà di quelli circolanti in Regione drenando denari per quasi 8 milioni di euro dalle tasche di gran parte delle 6mila imprese venete che ancora oggi danno lavoro a 15mila addetti”.
Va tenuto conto inoltre che il contesto in cui operano le imprese italiane è caratterizzato da una più elevata pressione fiscale che nel 2020 è del 42,9%, di 1,4 punti superiore al 41,5% della media dell’Eurozona. In particolare, ad agosto 2020, le accise sul gasolio per autotrazione sono del 21,2% superiore alla media dei competitor dell’Eurozona e del 28% al di sopra della media Ue a 27. L’Italia è il paese dell’Unione a 27 con il maggior prelievo di accise sul gasolio. E in Italia la tassazione per unità di CO2 emessa nel settore dei trasporti è di 240 euro per tonnellata CO2, il 54,3% in più della media dei 18 paesi competitor nel trasporto merci internazionale su strada.