Imprese artigiane pronte alla trasformazione digitale
Le PMI artigiane padovane sono pronte alla trasformazione digitale che sarà favorita dal Recovery Fund. Lo rivela l’indagine avviata da Confartigianato Imprese Padova e indirizzata agli imprenditori associati.
“Abbiamo deciso di misurare la predisposizione alle trasformazioni digitali delle nostre aziende perché volevamo capire quanto l’emergenza sanitaria avesse modificato e incrementato i bisogni del tessuto imprenditoriale padovano –spiega Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Padova-. Nei prossimi mesi, per agganciare la ripresa, avremo bisogno di cogliere le opportunità che arriveranno dal piano europeo. Ma la condizione è certamente che tutti gli attori del territorio, imprese, associazioni, amministrazioni pubbliche siano pronti e vadano nella stessa direzione”.
L’indagine di Confartigianato, configurata come una campagna di ascolto delle imprese, ha fatto emergere alcuni dati significativi: solo il 25,7% degli intervistati non utilizza strumenti digitali, la maggior parte (il 66,8%) dispone di un sito web, il 17,3% di un CRM e il 12,4% di un canale e-commerce.
Anche il mondo delle piccole imprese si sta attrezzando per avere un referente interno che favorisca l’utilizzo degli strumenti digitali. Nonostante la piccola dimensione delle realtà intervistate (più della metà ha da 1 a 9 dipendenti), il 37% dispone di una persona dedicata a questa funzione. Il 49% delle imprese che hanno risposto all’appello di Confartigianato hanno dichiarato di utilizzare i social network per promuovere la loro attività, anche se telefono e e-mail rappresentano ancora i canali di comunicazione più utilizzati.
Il dato più rilevante riguarda la predisposizione degli intervistati ad accedere alle opportunità offerte dal Recovery Fund: l’81,7% vuole essere aggiornato in merito ai bandi che potranno essere legati al piano europeo.
“Gli imprenditori artigiani padovani ripongono molte aspettative nel Recovery Fund, che rappresenta un’ancora di salvezza, un vero e proprio piano Marshall per la ripresa post Covid -spiega Boschetto-. Nello stesso tempo, è anche l’occasione decisiva, per le istituzioni europee, di mostrare il proprio ruolo strategico per la ripresa. Non c’è dubbio che in questa fase serva un’Europa più vicina a cittadini e imprenditori”.
Per cogliere davvero le opportunità che saranno messe a disposizione degli imprenditori nei prossimi mesi, è necessario intervenire sul rafforzamento delle infrastrutture digitali: “Non possiamo pensare di far ripartire l’economia senza una capillare rete internet a banda larga ultraveloce -precisa Boschetto-. Oggi è completamente assente in ben 49 comuni della nostra provincia, mentre in 32 manca addirittura la banda larga veloce. Credo che adeguare il territorio ai nuovi bisogni di chi fa impresa rappresenti un’assoluta priorità”.
Nota metodologica:
I dati raccolti sono frutto di un’attività di ascolto degli artigiani padovani libera e volontaria e dunque non sono da intendersi come opinioni statisticamente rappresentative.