Iniziativa per contrastare l’obbligo della SOA
Sono sempre più frequenti le segnalazioni da parte delle imprese, sui territori, delle sempre maggiori difficoltà incontrate nella gestione dei bonus in edilizia e delle relative cessioni del credito.
I crediti di imposta sono infatti ancora bloccati dalla “stretta sulle cessioni”, con l’aumento dei prezzi dei materiali, spesso irreperibili, a cui si è aggiunto da ultimo anche l’obbligo di ottenere le attestazioni SOA.
È per questo che, in previsione dell’apertura della discussione per la conversione in legge del DL Aiuti, unitamente alle altre Organizzazioni dell’artigianato, abbiamo deciso di inviare una lettera aperta (con in copia i territori di riferimento) a tutti i componenti delle Commissioni Bilancio, Finanze, Lavori pubblici, Attività produttive di Camera e Senato e ai Capigruppo dei due rami del Parlamento.
Nella lettera le Confederazioni dell’artigianato hanno ribadito l’allarme e la preoccupazione per le continue modifiche alle norme sugli incentivi in edilizia che stanno bloccando definitivamente i lavori di riqualificazione degli edifici tagliando fuori dal mercato oltre il 90% delle imprese, con danni irreparabili per l’intero settore sempre più a rischio di blocco dei cantieri, chiedendo, tra l’altro, di abolire l’obbligo per le imprese di possedere un’attestazione SOA per operare nel mercato dei bonus edilizi.
Inoltre, le Confederazioni hanno, anche, messo in evidenza le forti preoccupazioni per le imprese che non riescono a recuperare i crediti, con il rischio concreto di fallimento che potrebbe coinvolgere oltre 33.000 imprese e 150.000 lavoratori.
Confartigianato, Cna e Casartigiani hanno quindi nuovamente sollecitato il rapido intervento di Governo e Parlamento per salvare un’idea vincente di riqualificazione green del Paese che rischia di naufragare nel mare della burocrazia legislativa.