L’aumento della tariffa revisione veicoli inserito nella legge di bilancio
Nell’ambito della Legge 30 dicembre 2020 n. 178 “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 322 del 30-12-2020, è stato definitivamente approvato l’aumento della tariffa revisioni.
La norma è contenuta nell’articolo 1, commi 705, 706 e 707 (cfr. testo allegato) e, come già anticipato, stabilisce l’aumento di 9,95 euro della tariffa relativa alla revisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, di cui all’articolo 80 del Codice della Strada. Tale aumento sarà applicato con Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio.
Legge Bilancio 2021_art 1-commi 705-706-707
A titolo di misura compensativa dell’aumento, viene riconosciuto un buono denominato “buono veicoli sicuri” ai proprietari di veicoli a motore che sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione di cui all’articolo 80 del Codice della Strada. Per quanto riguarda le modalità di attuazione di questo bonus, la norma, anche in questo caso, rinvia ad un Decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della Legge di Bilancio.
La nuova tariffa prevista dalla Legge di Bilancio – ci teniamo ad evidenziare – rappresenta un’importante vittoria di Confartigianato ANARA (Associazione nazionale Autorizzati Revisione Veicoli) e di Confartigianato Autoriparazione, frutto dell’azione molto impegnativa e determinata svolta a livello politico-istituzionale. La norma, infatti, è una risposta tangibile alle istanze da noi sollecitate, al fine di garantire la sostenibilità economica dei centri di controllo e il mantenimento qualitativo dello standard del servizio revisioni, a tutela degli utenti e della sicurezza stradale, condizioni imprescindibili per il futuro e la competitività delle nostre imprese del settore.
Il provvedimento dovrà ora essere perfezionato e reso operativo attraverso l’emanazione dei richiamati Decreti ministeriali.