Rischio da stress termico e cassa integrazione
Con un comunicato del 27/07/2022 INPS ha illustrato le iniziative promosse a sostegno di lavoratori e aziende in relazione al caldo record di questa estate, spiegando quando è possibile ricorrere alla Cassa integrazione ordinaria per “eventi meteo”.
INAIL inoltre, osservato che i fenomeni climatici estremi sono stati relazionati con un aumento del rischio di infortunio sul lavoro, ha diffuso la recente guida sul rischio calore e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), con circolare del 25/07/2022 ha ribadito la volontà di vigilare sul rischio specifico.
Tra le strategie di prevenzione, INAIL suggerisce:
1. Massima attenzione al livello di idratazione dei lavoratori;
2. Abbigliamento adeguato;
3. Riorganizzazione dei turni di lavoro;
4. Possibilità di accedere ad aree ombreggiate o climatizzate durante le pause;
5. Realizzazione del “sistema del compagno”, ossia promuovere il reciproco controllo dei lavoratori soprattutto in momenti della giornata caratterizzati da temperature particolarmente elevate o, in generale durante le ondate di calore;
6. Favorire l’acclimatazione dei lavoratori, attraverso un aumento graduale dei carichi di lavoro e all’esposizione al calore dei lavoratori e con frequenti pause per l’approvvigionamento di acqua e il riposo all’ombra;
7. Piano di sorveglianza, da sviluppare con la collaborazione del medico competente e del responsabile della sicurezza, per il monitoraggio dei segni e dei sintomi delle patologie da calore e di risposta alle emergenze, per favorire precocemente la diagnosi e il trattamento;
8. Misure specifiche per i luoghi di lavoro in ambienti chiusi.
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