Avviare un’attività tessile: cosa ti occorre
Per avviare un’attività tessile non è richiesto nessun requisito specifico, se non tanta intraprendenza per concretizzare la propria idea d’impresa. L’ambito tessile rientra nel comparto TAC (Tessile, Abbigliamento, Cuoio), che comprende anche i mestieri dei confezionisti, quelli legati alla sartoria, alla pelletteria e al settore delle calzature. Si tratta di settori storici di mercato, che nell’arco dei secoli si sono evoluti di pari passo con le scoperte chimiche (per materiali innovativi) e tecnologiche (per le macchine, che oggi arrivano a svolgere compiti anche molto complessi). È un mondo al cui interno ci sono realtà diverse: dalla piccola merceria, fino alla casa di alta moda che confeziona gli accessori dei propri abiti tramite tecniche artigianali. Ci sono i rivenditori, i grandi marchi e i laboratori di lavorazione a mano. Qualunque strada tu desideri percorrere, i consulenti di Confartigianato ti possono supportare con la loro esperienza e competenza
Come avviare un’azienda tessile: le pratiche da ottemperare e le spese da pianificare
Come aprire un’attività tessile? La risposta a questa domanda è: con la preparazione della documentazione necessaria. Le pratiche burocratiche che servono ad avviare un’azienda tessile sono:
- l’apertura della Partita Iva e la PEC (Posta Elettronica Certificata)
- l’iscrizione al Registro delle Imprese
- l’iscrizione alla sezione artigiana dell’INPS (Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale)
- la sottoscrizione di un’assicurazione a fini previdenziali presso l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro).
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Tutte queste operazioni hanno un costo, che dev’essere messo a budget nelle spese di partenza. Oltre ai costi burocratici, occorre tenere in considerazione anche i quelli per:
- le materie prime
- l’acquisto dei macchinari
- le utenze e in particolare per il consumo elettrico delle macchine e per la termoregolazione del calore che producono e quindi la messa in sicurezza degli impianti.
- i permessi sanitari che garantiscono che l’ambiente individuato per la produzione sia a norma
- gli stipendi dei collaboratori
- le uscite per strutturare una campagna di promozione.
Oltre a questi aspetti vanno curati anche quelli dei rapporti con i fornitori, che sono essenziali per la buona riuscita dell’impresa e con i rivenditori. Se l’intenzione è quella di aprire un proprio punto vendita allora bisognerà provvedere anche all’arredamento, con specchi, camerini e spazi dedicati all’assortimento della merce. In tutte questa fasi, poter contare sull’assistenza di professionisti competenti e aggiornati e su una rete di imprese simili alla tua è fondamentale: in Confartigianato ti offriamo la possibilità di seguire corsi professionalizzanti e di ricevere consulenze personalizzate.
Cosa Confartigianato può fare per te
Siamo Confartigianato Imprese Padova e dal 1946 siamo al servizio degli artigiani che lavorano in proprio. Siamo a disposizione per aiutarti nella preparazione delle pratiche, per elaborare insieme strategie personalizzate e sempre aggiornate sulle novità dei settori di mercato.
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