Tutto quello che c’è da sapere sull’apertura della Partita Iva come pittore edile

L’apertura della Partita Iva come pittore edile è il primo passo per avviare un’impresa in proprio, sia che abbia una forma individuale, sia che assuma una forma societaria. Le competenze del pittore edile sono diverse: per esempio la tinteggiatura e la decorazione di interni ed esterni; lo stucco; la costruzione del cartongesso; il trattamento della muffa e dei pavimenti in resina. È un mestiere che richiede estrema precisione e si tratta, inoltre, di un lavoro che comporta dei rischi, dal momento che si usano sostanze chimiche, come le vernici; o si sale su scale e ponteggi esponendosi alle altezze; oppure ancora ci si può ritrovare nella condizione di trasportare sul dorso materiali pesanti. Per ognuna di queste evenienze c’è una legge o una regolamentazione in merito che è bene conoscere. Affiancarsi a consulenti esperti del settore edile è un’opportunità per sviluppare la conoscenza delle norme vigenti e avviare un’impresa che le rispetti.

Aprire la Partita Iva da  pittore edile: requisiti, pratiche e spese

Il mestiere del pittore e del decoratore artigiano non richiede una formazione particolare ma tanti anni di esperienza sul campo. Sia che tu intenda lavorare in autonomia, sia che tu voglia aprire un’attività che prevede dei collaboratori, o una società è necessario avere la Partita Iva. Esistono diverse modalità per associarsi, stabilite dalla legge 443/1985:

  • Snc (Società in nome collettivo)
  • Sas (Società in accomandita semplice)
  • Srl (Società a responsabilità limitata), che può essere unipersonale o pluripersonale
  • Srls (Società a responsabilità limitata semplificata)
  • Società Cooperativa

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Per tutte queste tipologie le pratiche burocratiche (oltre l’apertura della partita iva con la specifica del mestiere da imbianchino) da ottemperare sono:

  • Apertura della PEC (Posta Elettronica Certificata)
  • iscriversi al Registro delle Imprese e all’Albo delle Imprese Artigiane
  • iscriversi alla sezione artigiana dell’INPS (Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale)
  • sottoscrivere un’assicurazione a fini previdenziali presso l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro)

Pianificare le spese è una fase essenziale: bisogna considerare quelle per le pratiche burocratiche; quelle per gli attrezzi (alcuni sono molto voluminosi, come i rulli, per esempio) e di conseguenza anche l’affitto o l’acquisto di un deposito per riporli. Infine, è necessario dotarsi di un furgone per potersi spostare insieme agli arnesi del mestiere e curare la propria promozione attraverso iniziative off e on line. Nella redazione di un business plan, scegliere di avere a fianco un consulente esperto di Confartigianato ti aiuta a risparmiare e a fare i giusti investimenti.

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Referente categoria: Andrea Spolaore

Nicola Zanfardin

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