Superbonus 110%
Il ritorno all’ora solare ritarda ulteriormente i cantieri
Il Presidente degli Edili di Confartigianato Nicola Zanfardin: “Stiamo cercando di accelerare il più possibile i lavori per consentire ai committenti di accedere alle detrazioni. La scadenza per le villette unifamiliari è il 31 dicembre”.
La corsa alla detrazione del 110% non si ferma. Chi sta intervenendo sulle villette unifamiliari deve fare i conti con una scadenza ravvicinata: il 31 dicembre.
Solo per i lavori realizzati entro quella data si potrà chiedere la detrazione, mentre i condomini avranno ancora 12 mesi di tempo per terminare gli interventi.
“Dal 30 ottobre i cantieri avranno di fatto un’ora in meno al giorno per lavorare. Il ritorno all’ora solare rappresenterà un ulteriore rallentamento che andrà a sommarsi ai tanti problemi legati alla misura, primo fra tutti il tema dei crediti incagliati – spiega Nicola Zanfardin, Presidente degli Edili di Confartigianato Imprese Padova”.
L’associazione di categoria stima che siano circa 1.000, in provincia di Padova, le villette che devono terminare la ristrutturazione o la riqualificazione che consentono il recupero del 110%.
“Rimandare il ritorno all’ora solare di almeno un mese, oltre ai benefici evidenti legati al risparmio energetico in questa fase di crisi, avrebbe aiutato tutte le imprese che stanno operando nei cantieri – prosegue Zanfardin-. La luce naturale, in questo momento, è una preziosa alleata per tutti”.
Nonostante l’effetto positivo registrato dal 110% sul comparto casa, l’applicazione della misura ha registrato numerosi ostacoli.
Nel 2021, il valore della produzione nelle costruzioni è aumentato di quasi il 25% rispetto al 2020, con effetti positivi sull’occupazione, ma a giugno Confartigianato ha stimato in 80 milioni di euro i crediti congelati nei cassetti fiscali delle aziende artigiane padovane del comparto casa. Un fenomeno che ha riguardato 1.000 imprese in provincia di Padova.
“Si è trattato di una battuta d’arresto che ha determinato la sospensioni di molti cantieri e oggi ci troviamo a dover affrontare ritmi di lavoro intensi – spiega Zanfardin- arrivare al 31 dicembre sarà una sfida per tutti gli operatori del settore”.