Vaccini in azienda: firmato l’accordo
Consentire alle aziende di vaccinare i lavoratori che lo vorranno: è questo l’obiettivo dell’accordo firmato il 6 aprile da Governo, Inail, sindacati e associazioni di categoria.
Confartigianato Imprese Padova sta mettendo a punto in questi giorni un servizio per affiancare le imprese associate nella gestione della campagna vaccinale dedicata ai collaboratori.
Ecco in sintesi il contenuto.
IL PROTOCOLLO – Secondo l’accordo, le aziende predispongono un piano che viene consegnato all’Azienda Sanitaria di riferimento e nel quale viene specificato “il numero di vaccini richiesti per le lavoratrici e i lavoratori disponibili a ricevere la somministrazione”, tutto ciò di modo da garantire la necessaria “programmazione dell’attività di distribuzione”.
I COSTI – Le spese di realizzazione del piano e di somministrazione sono “interamente a carico del datore di lavoro”, mentre “la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione (siringhe e aghi) e la messa a disposizione degli strumenti formativi previsti e degli strumenti per la registrazione delle vaccinazioni eseguite è a carico dei Servizi Sanitari Regionali territorialmente competenti”.
VOLONTARIETA’ – Ovviamente non è previsto per i dipendenti alcun obbligo di adesione, con una scelta che resta dunque volontaria e “rimessa esclusivamente alla singola lavoratrice e al singolo lavoratore”.
SOMMINISTRAZIONE – La somministrazione del vaccino è “riservata ad operatori sanitari” ed eseguita “in locali idonei”.
CONVENZIONI – Le aziende possono ricorrere a “strutture sanitarie private e concludere una specifica convenzione con strutture in possesso dei requisiti per la vaccinazione”, con oneri ovviamente a proprio carico, ad esclusione della fornitura dei vaccini che viene assicurata dai Servizi Sanitari Regionali.
In allegato il protocollo previsto dall’Inail a riguardo