Vaccini in azienda
Un plauso all’efficiente lavoro del sistema sanitario veneto nell’organizzazione del piano vaccinale arriva dal Presidente provinciale e regionale di Confartigianato Roberto Boschetto: “Abbiamo ragionato a lungo in questi mesi sulla possibilità di effettuare le vaccinazioni anti Covid in azienda, ma l’eccellente operato che sta conducendo la Regione in merito ci ha portato a scegliere con consapevolezza e convinzione di sostenere il lavoro che in queste ore sta svolgendo il personale sanitario per rendere sempre più efficiente il piano vaccinale. Io credo che i nostri imprenditori e i loro collaboratori possano affidarsi alle procedure stabilite dall’Ulss 6 Euganea”.
L’apertura anticipata delle vaccinazioni per i cinquantenni ha portato l’associazione di categoria a optare per una scelta chiara: “Il nostro obiettivo è arrivare alla vaccinazione dei 65mila addetti del settore artigiano padovano in modo efficiente – continua Boschetto– sarebbe possibile raggiungere questo risultato facendo diventare le nostre stesse aziende hub vaccinali? Non credo proprio. Solo alcune di loro potrebbero permettersi di mettere a disposizione spazi adeguati, ma l’idraulico o l’acconciatrice, solo per fare qualche esempio, si troverebbero a far fronte ad ovvie difficoltà di organizzazione”.
In un primo momento Confartigianato aveva valutato, infatti, l’opportunità di gestire, in modo autonomo e coordinato con la Regione, un proprio piano di vaccini, ma da subito ha evidenziato alcune criticità. Oltre al tema degli spazi, c’è da considerare anche il problema dell’iter da seguire: l’anamnesi, la somministrazione e l’osservazione post vaccino, operazioni che si sarebbero dovute tenere in ambiente aziendale, naturalmente nel rispetto del distanziamento sociale. E’ necessaria, quindi, un’accortezza nella gestione della vaccinazione che solo la sanità pubblica può garantire.
“La nostra Sanità rappresenta un’eccellenza e lo sta dimostrando in questi giorni – puntualizza Boschetto-. Dunque, la nostra indicazione agli associati di Confartigianato Imprese Padova è di prenotare la propria vaccinazione nei centri vaccinali della Regione, in base alla propria età e alle caratteristiche individuali legate alla propria salute, ma chiediamo che nei punti vaccinali pubblici già funzionanti siano individuati orari dedicati ai lavoratori e linee vaccinali ad hoc, per evitare difficoltà organizzative alle nostre imprese”.
Dal canto suo Sani.in.Veneto, il Fondo di assistenza sanitaria integrativa regionale per i lavoratori delle imprese artigiane del Veneto, ha già dato la disponibilità, qualora fosse necessario, ad implementare il personale sanitario dei punti di vaccinazione.