Riapertura di acconciatura ed estetica
“Finalmente una boccata d’ossigeno per le nostre imprese!”. Così Roberto Boschetto, Presidente di Confartigianato Imprese Padova ha accolto l’annuncio del Presidente Zaia del ritorno della nostra regione in zona arancione.
“E’ certamente una buona notizia per i saloni di acconciatura ed estetica che, nonostante abbiano fatto investimenti per garantire la massima sicurezza ai loro clienti, hanno dovuto comunque abbassare le serrande per tre settimane – continua Boschetto”.
4 milioni e 200mila Euro: a tanto ammonta la perdita dovuta alla chiusura dei saloni, stimata da Confartigianato Imprese Padova.
Sono 2.224 in provincia di Padova i saloni che sono stati interessati dal provvedimento (1.535 aziende operanti nell’acconciatura e 689 estetica), aziende nelle quali operano oltre 4.400 addetti (3.199 nell’acconciatura e 1.261 nell’estetica).
Nei giorni scorsi, Confartigianato aveva lanciato un appello ai parlamentari veneti per la riapertura delle imprese del settore in zona rossa, ma il Decreto Aprile non aveva comunque soddisfatto gli appelli lanciati a gran voce dall’associazione di categoria.
In accordo con le altre associazioni del comparto, qualche giorno fa, Confartigianato ha anche proposto una petizione online per la riapertura, che in poche ore ha raccolto 25mila firme.
“Alle aziende che hanno dovuto chiudere, ora si devono dare dei risarcimenti adeguati – puntualizza Boschetto- e non parliamo certo dei ristori previsti dal Decreto Sostegni, che rappresentano cifre simboliche, non sufficienti neppure a coprire le spese”.